Il Sassicaia è un oggetto del desiderio per tutti gli appassionati di vino. Questo straordinario vino rosso viene prodotto esclusivamente da una cantina, la Tenuta San Guido, in un territorio molto limitato di Castagneto Carducci, sulle colline toscane.
I terreni su cui crescono le uve da cui si ricava il Bolgheri Sassicaia hanno delle caratteristiche uniche, grazie alle quali si ottiene uno dei vini più prestigiosi al mondo. Quando ci si trova di fronte a un prodotto così speciale, diventa estremamente importante sapere come conservarlo e come servirlo, in modo che ogni goccia di Sassicaia possa essere apprezzata al massimo del suo stupefacente profumo e aroma.
È proprio così: rispettare le regole per la conservazione e di servizio permette di gustare al meglio e di godere appieno dei profumi, dei colori e del gusto di questo vino sublime.
Prima di passare ai consigli su come conservare e su come servire il Sassicaia, vale la pena dedicare qualche riga alla presentazione di questo vino, tanto celebre quanto particolare.
Breve storia del Bolgheri Sassicaia
Il Sassicaia viene prodotto utilizzando prevalentemente uve Cabernet Sauvignon, a cui vengono aggiunte piccole quantità di Cabernet Franc. Il vino Sassicaia è stato commercializzato per la prima volta alla fine degli Anni Sessanta, ma l’impianto del vigneto risale agli Anni Quaranta, quando Mario Incisa della Rocchetta decise di provare a produrre un vino in una zona della sua tenuta.
La “sassicaia”, un terreno ricco di sassi e considerato improduttivo, venne scelta per l’innesto delle viti importate dalla zona di Bordeaux. Mario Incisa della Rocchetta aveva trovato delle analogie tra le caratteristiche del suo terreno e quello di Bordeaux, così volle provare a installare delle viti in un contesto sfidante, che richiedeva quindi una certa dose di coraggio. La sua intuizione si rivelò vincente e venne premiata, tanto che, attualmente, il Bolgheri Sassicaia è considerato tra i vini migliori del mondo.
A rendere unico questo vino è un mix di elementi, a partire dalle già citate caratteristiche del terreno, fino ad arrivare all’azione del vento. L’esposizione della zona della tenuta adibita a vigna è infatti unica: da un lato, ci sono i boschi che proteggono le uve dal maestrale e dal libeccio provenienti dalla costa, dall’altro lato, si registra una forte escursione termica tra il giorno e la notte, che determina una decisa stratificazione degli aromi e arricchisce di gusto il vino.
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Come servire il Bolgheri Sassicaia?
Il Bolgheri Sassicaia è un vino rosso corposo, ricco di aromi e di sfumature di gusto. La temperatura ideale di servizio è attorno ai 15° C, mentre la temperatura di conservazione dovrebbe essere sempre compresa tra 10 e 18° C.
Per riuscire ad apprezzare al meglio le caratteristiche del vino, è necessario usare un bicchiere di tipo Ballon oppure un Bordeaux. Come mai? L’ampiezza dei bicchieri di questo tipo permette di far decantare il vino e di ossigenarlo a sufficienza, prima di passare all’assaggio.
In sintesi, il Sassicaia è un vino raffinato e si abbina bene a pietanze preparate con ingredienti altrettanto raffinati. L’abbinamento tra Sassicaia e tartufo, ad esempio, è ottimo, ma si può servire questo vino straordinario anche con pietanze a base di cacciagione.
Come conservare il Sassicaia?
Il Sassicaia è un vero e proprio patrimonio della cultura enologica italiana, da proteggere e da valorizzare al meglio.
Tanto per fare un esempio del processo di lavorazione che porta alla nascita di uqesto capolavoro, le uve, una volta utilizzate, vengono fatte macerare per circa due settimane in vasche in acciaio e poi passate in barrique per l’affinamento. Questa fase dura all’incirca due anni, al termine dei quali il Sassicaia è pronto a essere commercializzato.
Per conservare in modo ottimale le caratteristiche di questo vino rosso, è dunque importante sistemare le bottiglie in un luogo buio, al riparo dalle vibrazioni e senza sbalzi di umidità. Questi fattori, infatti, possono danneggiare il vino e far sì che perda le sue caratteristiche organolettiche uniche.
Chi ha la fortuna di avere tra le mani una bottiglia di Sassicaia può tenerla al sicuro in una cantinetta vino. Una cantinetta è molto di più che un semplice mobile refrigerato in cui conservare i propri vini preferiti. In effetti, possiamo considerare la cantinetta come uno scrigno che conserva al suo interno i vini alle condizioni ottimali, in modo che possano essere gustati al meglio.
Una cantinetta di design è l’ideale per conservare un vino così importante come il Sassicaia. La preziosità del prodotto enologico si accompagna alla raffinatezza delle linee della cantina, che è un vero e proprio mobile. A seconda delle proprie preferenze e delle necessità di conservazione, poi, si può scegliere una cantinetta con un’unica temperatura oppure a doppia temperatura.
A prescindere dal modello scelto, la cantinetta fa sì che il Sassicaia e gli altri vini siano nelle condizioni ottimali: in posizione orizzontale, al riparo dalla luce e dalla vibrazioni e in un ambiente con temperatura e umidità costanti. Il tasso di umidità è fondamentale, perché fa sì che il tappo non si asciughi e, di riflesso, non si venga a formare la condensa, una situazione che rischia di danneggiare le etichette e che, in sfortunati casi estremi, può perfino far proliferare la muffa.
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