Il Barolo è anche conosciuto come il re dei vini italiani, così come lo Champagne è l’imperatore die vini francesi. Questo appellativo è dovuto, in parte, al ricordo di un avvenimento storico, quando la marchesa Giulia Falletti omaggiò il re d’Italia con 365 carri contenenti altrettante botti di Barolo, in parte per sottolineare il carattere regale ed esclusivo di questo vino.
Il Barolo è senza dubbio il principale prodotto enologico del Piemonte e rappresenta un’eccellenza dell’enologia italiana. Nasce sulle colline delle Langhe, in un territorio che si estende tra undici comuni e che è caratterizzato da una grande varietà di terreni e di microclimi.
Come succede per tutti i vini, le caratteristiche della zona di produzione del Barolo ne influenzano in modo profondo il carattere e il gusto. Di conseguenza, ogni bottiglia di Barolo racconta una storia e seguire le regole per una corretta degustazione di questo vino è essenziale per riuscire a cogliere le sfumature di gusto e la ricchezza degli aromi di un prodotto davvero straordinario.
Prima di passare all’analisi delle modalità di conservazione e degustazione, vale la pena specificare che questo vino pregiato è ottenuto dall’uva Nebbiolo, che conferisce al Barolo la sua struttura robusta e complessa.
Il vino viene tradizionalmente invecchiato in botti di legno per almeno tre anni. Questo periodo di invecchiamento permette al Barolo di sviluppare una grande varietà di sfumature aromatiche, che vanno dalla frutta rossa alle rose, passando per il tabacco e per i profumi speziati.
A quale temperatura conservare e servire il Barolo?
Per apprezzare appieno l’eccellenza del Barolo, è fondamentale conservarlo e servirlo alla temperatura ottimale. Nello specifico, la conservazione dovrebbe avvenire a una temperatura costante di circa 15-18° centigradi, lontano da sbalzi termici e da fonti di luce diretta.
La temperatura di servizio ideale si attesta invece intorno ai 18-20° centigradi. È a questa temperatura, infatti, che questo pregiato vino rosso esprime al meglio la sua complessità e la sua profondità.
Un consiglio molto utile. Quando si decide di gustarsi un buon Barolo, è bene tirare fuori dalla cantina la bottiglia con qualche ora di anticipo rispetto al momento del servizio. Se non si ha la possibilità di far riposare a temperatura ambiente, il vino si può versare il Barolo nel decanter. Così facendo si dà modo al prodotto di ossigenarsi e di esprimere la sua ricchezza aromatica.
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Quale bicchiere usare per servire il Barolo?
Per gustare il vino Barolo, è consigliabile utilizzare dei calici piuttosto ampi. I classici calici da vino rosso sono perfetti a questo scopo: grazie alla loro ampiezza permettono infatti al vino di “respirare” e di sprigionare tutti i suoi profumi. Un bicchiere ampio è ottimo per servire il Barolo anche perché ne favorisce l’ossigenazione.
Prima di passare all’assaggio, vale la pena dedicare qualche riga del nostro articolo all’analisi delle caratteristiche del vino presente nel bicchiere. Alla vista, appare di un colore rosso rubino chiaro, che è caratterizzato da una notevole trasparenza. All’olfatto il vino presenta un profumo intenso e colpisce i sensi grazie alla presenza di note aromatiche complesse, che richiamano la frutta e le spezie.
Da ultimo, viene l’assaggio. Qui si percepisce inizialmente il gusto intenso dei tannini, che poi lascia spazio a un sorprendente gusto fruttato e floreale.
Come degustare il Barolo?
Il Barolo è un vino importante, dal carattere deciso e dalla struttura complessa. Per apprezzarne al meglio le caratteristiche, questo prodotto vitivinicolo andrebbe abbinato a piatti altrettanto strutturati, come le carni rosse e i formaggi stagionati.
In particolare, il Barolo si accompagna in modo ideale ai principali piatti della tradizione gastronomica piemontese, come ad esempio il formaggio Castelmagno, il brasato o il bollito misto.
Come conservare il barolo?
La corretta conservazione del Barolo è fondamentale per preservarne la qualità nel tempo. In tal senso, le bottiglie dovrebbero essere posizionate in orizzontale, mantenendo il tappo umido, per evitare l’ossidazione del vino.
È essenziale proteggere il Barolo sia dalla luce solare diretta sia dalle vibrazioni. Entrambi questi elementi possono infatti compromettere l’invecchiamento del vino ed alterare le sue caratteristiche.
È poi raccomandabile mantenere le bottiglie di Barolo a una temperatura costante, compresa tra i 15°C e i 18°C, insieme a un’umidità intorno al 70%. Queste condizioni favoriscono la maturazione lenta e armoniosa di questo pregiato vino rosso e permettono agli appassionati di apprezzarne al meglio le caratteristiche al momento dell’assaggio.
Quando si ha bisogno di conservare in casa il Barolo, è bene non farsi trovare impreparati e dotarsi di una cantinetta per vino. Quest’ultima, oltre a essere progettata per offrire le condizioni ambientali ottimali per la conservazione dei vini, può essere scelta in un modello di design, che aggiunge anche un tocco di eleganza alla stanza e all’ambiente tutto.
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